Verso la metà degli anni ’80, in Italia, non erano presenti molti allevamenti di capre strutturati e solo a carattere estensivo; oltretutto la produzione del latte non veniva, quasi, presa in considerazione. Una sorta di vuoto da riempire con grande passione e solido senso di innovazione visionaria. Ed è proprio quella l’occasione che un giovane Roberto Ferrario, fondatore di Amaltea, all’epoca matricola alla facoltà di medicina veterinaria e neo_diplomato alla scuola agraria di Villa Cortese, decide di cogliere, colmando quel vuoto e investendo in un sogno. Negli anni a cavallo tra il 1980 e il 1990 il consumo di formaggi di capra aveva, soprattutto in Italia, una diffusione ancora molto limitata, e l’avvicinamento al consumo richiedeva una disponibilità di conoscenza nonché economica tutt’altro che scontata.
Nel 1986 (insieme a quella che sarebbe diventata sua moglie e inseparabile compagna di sfide) Roberto Ferrario fonda l’azienda agricola Amaltea, con sede a Uboldo_Varese, che nasce per specializzarsi quasi da subito in produzione di formaggio fresco di capra. Dopo qualche produzione di yogurt, paglina e formaggella, infatti, è stato chiaro da subito che un’azienda a carattere inizialmente artigianale, doveva concentrarsi nell’ottimizzazione di una sola tipologia di lavorazione del latte, per ottenere l’eccellenza qualitativa del prodotto formaggio fresco e l’importanza nei volumi.
Da subito Amaltea si è strutturata per soddisfare le richieste di mercato della grande distribuzione che in quegli anni stava affermando una presenza sempre maggiore sul territorio. Esattamente in accordo con questa visione molto precisa soprattutto in un’epoca di grandi cambiamenti distributivi, Amaltea è tra le primissime realtà agricole ad organizzare un ritiro del latte organizzato e costante nel tempo; fino dagli anni’90. Ed è di nuovo in quegli anni (nel 1992) che l’azienda tra le prime in Italia ottiene il bollo CEE, a sigillo del riconoscimento di una qualità libera di circolare in tutta Europa.
La crescita e l’evoluzione di Amaltea sono costanti, con incrementi dimensionali che corrispondono, sempre, ad un mantenimento intatto del proprio spirito e processo artigianale di qualità e di trasparenza. Nel 2007 l’azienda si evolve in Amaltea srl, cambiamento di ragione sociale che coincide con la nascita del nuovo polo a San Vittore Olona, attualmente sede produttiva, logistica e gestionale di Amaltea.
Oggi come ieri Amaltea sostiene lo sviluppo delle economie locali, usando solo latte italiano, munto nei propri allevamenti e in quelli conferenti selezionati, all’interno della provincia di Milano e di Varese.
La passione è rimasta immutata nel tempo e i fondatori continuano ad amare ciò che fanno; il team si è allargato e l’azienda strutturata, sempre con un motto che ha mosso e muove oggi più che mai le decisioni imprenditoriali: chiaramente, qualità!
Visionari, istintivi, folli, precursori, o tutte le cose insieme, Roberto e Ambrogina Ferrario, insieme alla loro squadra, sono oggi una delle più significative realtà produttive di formaggio di capra fresco in Italia.
AMALTEA: ORIGINI DEL NOME
“Poiché Crono divorava tutti i figli nati da lui e da Rea, questa volle sottrarre a tale sorte Zeus, e lo consegnò a Temide, la quale, a sua volta, lo affidò alla ninfa Amaltea perché lo allevasse. Amaltea fece allattare il piccolo nume da una capra, e lo attaccò alla cima di un albero per nasconderlo a Crono, quando questi si mise a ricercarlo”.
Persino Zeus fu allattato da una capra, e chi se ne prese cura fu Amaltea!
Esattamente da qui, dalla cura, dal nutrimento, dal bello, dal buono, dalla rotondità del bianco è nata l’ispirazione del nome Amaltea più di trent’anni fa, rifacendosi alla leggenda, forse in modo totalmente istintivo, in termini evocativi. Mai come oggi “Amaltea” è contemporaneo, attuale e coerente alla filosofia dell’azienda che nella cura ripone tutta se stessa: esattamente, come fece quella ninfa…
